venerdì 24 ottobre 2008

VERSO L'UNIFICAZIONE DEL GESTORE. SUGGERIMENTI DEL GRUPPO AMBIENTE IN VISTA DELL'ASSEMBLEA DEI SOCI COSECA.


1)    Rinunciare alla partecipazione agli impianti, rectius, al cogeneratore e all’impianto per il  CDR per due motivi fondamentali.

A.    L’investimento di 2.850.000,00 € è altamente  rischioso poiché la società Scarlino Energia è una s.r.l unipersonale che garantirebbe,  in caso di insolvenza, l’esonero della responsabilità alle società madre S.T.A s.p.a (Cooplat, Unieco, Monte dei Paschi e Castelnuovese).

B.    Follonica, ma tutta l’Alta Maremma in generale, è una zona a spiccata vocazione turistica, la cui economia risulterebbe fortemente penalizzata da questa scelta, dato che la maggioranza dei turisti stranieri è molto sensibile alle tematiche  ambientali.

Perché quindi partecipare con sottoscrizione di capitale e prestiti obbligazionari.

Avviare trattative  con altri comuni interessati per investire la quota di cui sopra per finanziare un moderno distretto industriale del riciclaggio dei materiali nella nostra zona. L’uso delle materie prime seconde è un’industria in rapido sviluppo (vedi anche quanto fatto dal consorzio Priula in provincia di Treviso, dove molti imprenditori locali hanno dato luogo ad un vero e proprio distretto produttivo ), mentre quella degli inceneritori è in calo. L’idea è quindi quella di dare vita ad una rete di piccole industrie che si occupino della lavorazione del rifiuto differenziato (plastica, carta, vetro). Il distretto potrà, a seconda del grado di specializzazione, produrre oggetti per l’arredo urbano (panchine, vetri,  cassonetti, rastrelliere, vasi etc…), per rifornire in modo verde e ecocompatibile  i comuni della provincia, con enormi risparmi di spesa sulle forniture.Si potrà inoltre, in base alla produttività del distretto, smaltire i rifiuti differenziati dalle province di Siena ed Arezzo (ATO sud), ottemperando contemporaneamente sia ad un’esigenza di smaltimento dei rifiuti, sia ad un’esigenza occupazionale, sia ad una scelta di sviluppo industriale per il territorio. Questo tipo di imprese di riciclaggio, infine, hanno una forte propensione alla Ricerca & Sviluppo, rappresentando quindi un importante interlocutore imprenditoriale per l’Università di Grosseto e Follonica, oltre che uno sbocco professionale di grandi prospettive per i giovani della nostra zona.  Da non sottovalutare l’indotto che ne deriverebbe anche in virtù di fondi nazionali e sovra-nazionali per le cosiddette imprese “verdi”. 

2)    Mantenere l’impianto di compostaggio alle Strillaie, investendo sulla produzione di biogas, derivante dalla fermentazione della FORSU e sulla produzione di Compost di qualità, implementando un mercato locale del compost.

3)    Investire sul trattamento meccanico biologico o a freddo dei rifiuti, in modo da dare luogo ad un ulteriore recupero della frazione residuale.

 

1 commento:

Andrea Cardinale ha detto...

Davvero un bel Blog, complimenti!

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andrev91-sportblog.blogspot.com

Ti aspetto con i commenti!