domenica 10 aprile 2011

------ La verità sull'Autostrada Tirrenica ------

L'AUTOSTRADA TIRRENICA E LE SUE IMPLICAZIONI SUL TERRITORIO


Il nostro territorio risulta tagliato fuori dagli assi strategici indicati dall'unione europea, e in particolare dal corridoio 1 che collega Stoccolma con Palermo.

Nonostante ciò è nota la mancanza di una bretella autostradale nel tratto fra Rosignano e Civitavecchia; è evidente dal lungo dibattito (partito nel 1994) la delicatezza dell'argomento, date le implicazioni dell'inserimento di una nuova infrastruttura su un territorio delicato come quello costiero toscano.

Il risultato di questo lungo dibattito ha portato ad una soluzione che non risponde né alle preoccupazioni del territorio, nè tantomeno fornisce al territorio una VERA infrastruttura autostradale.

Sarà infatti una “mini” autostrada, così l'abbiamo ribattezzata, perché non saranno garantiti gli standard minimi da codice stradale e non verranno modificati ne i tratti in galleria ne modificati i cavalcavia, in questo modo di fatto l'intervento sul traccato esisitente sarà minimo e non renderà certo questa strada adeguata agli standard minimi per poter realmente parlare di “autostrada tirrenica”, insomma ci ritroveremo una superstrada a pagamento.


Le criticità del quadro proposto:

  1. al nostro territorio verrà sottratto un collegamento veloce a costo zero, rimpiazzato da un altro di caratteristiche simili però a pagamento, con gravi ricadute sull'ecomomia locale; la superstrada attuale è già stata pagata da questo territorio e dai sui cittadini, e sarebbe una doppia beffa vedere eliminato un collegamento acquisito dopo anni di lotte e dover pagare di nuovo un'opera che non migliora la situazione attuale per di più a pagamento

  2. verranno eliminate numerose uscite con conseguente aggravio del traffico sulla rete stradale provinciale, fra l'altro alcune di queste strade passano nei centri urbani(anche pedonalizzate)

  3. La nuova autostrada non è una esigenza di QUESTO TERRITORIO ma una esigenza di infrastrutturazione nazionale e sovranazionale.

  4. Va inoltre sottolineato come una autostrada in un territorio a forte vocazione turistica come il nostro necessiti di una cura architettonica e paesaggistica straordinaria: questo pone una ulteriore richiesta: quella di effettuare tutti gli interventi necessari a migliorare gli aspetti di impatto ambientale, ma anche a pretendere una adeguata manutenzione non solo della sede stradale, ma soprattutto degli svincoli, degli interri e delle scarpate, in modo da presentarci con un biglietto da visita adeguato al nostro territorio.

  5. Realizzazione delle bretelle di collegamento con i porti del nostro territorio (Puntone e Scalino), come già concordato con i territori nei vari protocolli di intesa esistenti


Sono necessarie alcune riflessioni


Senza voler ritornare a discutere dell'opportunità di questa bretella, della sua collocazione, del tracciato e di altre questioni di carattere generale, ci sentiamo comunque in dovere di PRETENDERE una serie di misure infrastrutturali che allevino il carico di traffico verso alcune direttrici strategiche (porti e complanari) e parallelamente un ammortizzatore economico sotto forma di franchigia chilometrica o qualsivoglia sistema compensativo, per sollevare i pendolari, le imprese e i lavoratori che utilizzano il collegamento veloce nella nostra provincia dal costo gravoso di una autostrada, che fra le altre cose, autostrada non è; I risvolti economici che derivano da questa prospettiva ci portano ad avere grosse preoccupazioni per le nostre imprese, che già attualmente partono dall'handicap di trovarsi in un territorio economicamente depresso e con una scarsa infrastrutturazione.

Anche il collegamento con alcuni servizi fondamentali ( per esempio l'ospedale) diventerebbero o molto costosi, o difficoltosi, vista la struttura delle nostre strade provinciali che risultano anche poco sicure.


Tirando le somme e analizzando anche le parole dette pochi giorni fa dal presidente della provincia Leonardo Marras a proposito di questo argomento, abbiamo convenuto che fosse DOVEROSO da parte nostra PRETENDERE tutto questo, per non ritrovarsi , dopo il danno, anche la beffa.


Va sottolineato come gli accordi presi dagli enti locali con il governo, e in particolare con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli siglati nel 2008 che prevedevano tutte le opere di cui adesso denunciamo la mancanza, siano stati disattesi, in beffa a tutto il lavoro fatto dalla provincia e dai comuni per trovare dopo anni di progetti, un intesa condivisa in un territorio delicato come il nostro.

Ci sentiamo presi in giro dal governo, che solo per regalarsi l'ennesima bandierina da sventolare, sta rinunciando a strutturare il progetto dell'autostrada tirrenica in modo che essa sia davvero un'opportunità per il territorio, e non un ulteriore aborto infrastrutturale, come attualmente è prospettato nella bozza presentata da SAT.


Insomma, o l'autostrada la fanno come si deve e con questi paletti, o altrimenti che non ce la facciano proprio, a noi in fondo, tirate le somme … CI STA BENE ANCHE COSI' .



il segretario Mirko Trebeschi

Il coordinatore gruppo ambiente e territorio Gesuè Domenico Ariganello


venerdì 18 marzo 2011

GRUPPO TEMATICO
"AMBIENTE E TERRITORIO"

Dopo un periodo di latitanza riattiviamo questo blog per far tornare a parlare il partito con i cittadini, in modo da riprendere quel filo interroto qualche tempo fa.

Si apre oggi una nuova stagione di lavoro e di confronto su temi molto complessi che la nostra società deve affrontare.
Una prima risposta del Partito Democratico di Follonica è quella di riportare al centro del dibattito politico le tematiche ambientali e territoriali che sono da sempre uno dei temi più interessanti e allo stesso tempo delicati della nostra società.
Il Gruppo tematico "Ambiente e Territorio" cerca di andare in questa direzione, creare una piattaforma di discussione che possa servire a dare strumenti utili alla politica per poter indirizzare le scelte complesse che questi temi comportano.
I temi che affronteremo saranno molto vari e andranno spaziando dalle problematiche locali a quelle nazionali, cercando di districarsi attraverso un filo di arianna che possa coinvolgere soprattutto la società civile, spesso poco ascoltata dalla politica.
Energie alternative, Risparmio Energetico, Ciclo dei rifiuti, Assetto del territorio, scelte Urbanistiche, sono alcuni dei temi che verranno trattati e che vedrete pubblicati su questo blog.
La nostra speranza è che attraverso il nostro lavoro e la vostra partecipazione si possa costruire un percorso virtuoso che ci dia la forza sostenere scelte (come quella dell'energia rinnovabile) che possano costruire un futuro migliore per le prossime generazioni.

Il coordinatore, Gesuè Domenico Ariganello,
Il segretario, Mirko Trebeschi